FORMAZIONE
Formazione dei docenti in servizio
I temi chiave e le nostre proposte
Sono state pubblicate le nuove priorità per la formazione dei docenti in servizio e tutti i percorsi dovranno svolgersi entro agosto 2023. In questo articolo facciamo il punto sulle nuove indicazioni e vediamo insieme le nostre proposte, individuandone la forte chiave didattico-culturale su cui si fondano.

Tornati a scuola dopo le festività natalizie e concluse le attività legate alla fine del quadrimestre, si apre un periodo favorevole per la formazione dei docenti.
Lo scorso 22 dicembre sono state diffuse le indicazioni ministeriali per la “Formazione dei docenti in servizio” per il corrente anno scolastico. L’accento è messo sul valore strategico della formazione, perché i docenti sono la leva insostituibile per promuovere nella scuola quella innovazione didattica, metodologica, culturale che costituisce il prerequisito per contrastare la dispersione, promuovere il benessere a scuola, favorire un buon orientamento, e quindi dare a studentesse e studenti gli strumenti più adeguati per affrontare il proprio futuro in un mondo profondamente cambiato.
Il ministero individua sette priorità a livello nazionale, indirizzando la formazione su:
- didattica delle discipline scientifico-tecnologiche (STEM) e per lo sviluppo delle competenze multilinguistiche;
- interventi strategici per la realizzazione del sistema integrato 0-6;
- valutazione periodica e finale degli apprendimenti nella scuola primaria;
- potenziamento della didattica orientativa;
- pratiche educative inclusive anche per gli alunni nuovi arrivati in Italia (NAI);
- contrasto della dispersione scolastica;
- diffusione dell’educazione alla sostenibilità e alla cittadinanza globale.
Gli interventi formativi dovranno svolgersi entro agosto 2023 e la rendicontazione relativa è richiesta entro il 15 ottobre prossimo.
Una quota pari al 40% dei fondi disponibili è affidata alle Scuole Polo perché garantiscano formazione sui temi di priorità nazionale, il 60% è invece gestito dai singoli istituti che possono pianificare percorsi formativi in linea con il proprio PTOF, sempre tenendo presenti le priorità indicate. Naturalmente i docenti potranno anche selezionare individualmente le occasioni formative a cui sono interessati per la promozione della propria professionalità ed efficacia utilizzando la Carta Docente.
Per quanto riguarda le modalità, il ministero promuove il ricorso a format vari, dalla formazione in aula – reale o virtuale – a quella asincrona, dalla formazione tra pari a quella laboratoriale ed esperienziale.
La nostra proposta
Tenendo conto di tutte queste indicazioni Learning Academy di Sanoma Italia ha predisposto un’offerta ampia per i temi affrontati, autorevole e aggiornata grazie agli autori e formatori coinvolti, variegata per format e flessibile quanto ai tempi di erogazione e alle modalità organizzative.
Rimandando al sito per la presentazione analitica delle proposte, attiriamo qui l’attenzione sull’ecosistema formativo di MySTEM, il progetto integrato Sanoma di corsi didattici e formazione dedicato all’innovazione della didattica delle discipline scientifiche e tecnologiche di ogni ordine e grado: in questo ambito strategico – per il futuro delle persone e del nostro paese – abbiamo costruito appunto un sistema di formazione utilizzando la metafora dell’albero >>: un tronco dedicato ai fondamenti dell’approccio STEM, e rami dedicati a focus diversi e complementari tra loro, quali sono le Metodologie, le Discipline, gli Ambienti di apprendimento, la Valutazione. L’obiettivo è costruire con le scuole un percorso innovativo di formazione e mentoring dei docenti a favore dello sviluppo delle competenze STEM degli studenti.
Un secondo ambito fortemente caratterizzato della proposta di Learning Academy è quello relativo alle competenze trasversali del docente: per poter affrontare le sfide della scuola (e del contesto) di oggi – dall’abbandono precoce alla fragilità dei singoli, dalla mancanza di motivazione degli studenti alle richieste di cambiamento metodologico per citarne alcune – è necessario dare agli insegnanti le conoscenze, le competenze, gli strumenti giusti. Per questo con i nostri migliori esperti proponiamo corsi dedicati alle cosiddette soft skills del docente: la comunicazione, l’ascolto, l’autorevolezza, la relazione con i singoli e con il gruppo classe… anche per sostenere la motivazione dei docenti stessi e promuoverne la disponibilità al cambiamento.
Tanto più che ai docenti è sempre più richiesto di aprire il proprio insegnamento a nuove competenze e nuovi linguaggi:
- la sostenibilità - e su questo il nostro formatore Matteo Andreozzi è uno dei pochi esperti in Italia di Etica ambientale;
- la cittadinanza digitale: la nostra formatrice Sandra Troia partecipa ai tavoli europei che hanno definito il framework DigComp2.2;
- la promozione della parità di genere come declinazione delle competenze di cittadinanza: il progetto Sanoma Italia denominato #GenerazioneParità ha mobilitato tutta la casa editrice su più livelli e il Comitato Scientifico ha curato un corso esperienziale di solida scientificità ed efficacia;
- l’orientamento, che dal prossimo anno scolastico dovrà trovare un ampio spazio in tutte le classi di scuola secondaria: per preparare i docenti già da tempo proponiamo un corso specifico a cura di una psicologa esperta di promozione personale e di un dirigente scolastico che ha ricoperto ruoli di responsabilità presso l’USR Veneto proprio occupandosi di orientamento.
In chiusura richiamiamo l’attenzione al tema delicato della valutazione: uno dei fattori riconosciuti tra le cause dell’abbandono scolastico è proprio il criterio inadeguato di valutazione. Spesso infatti prevale una logica punitiva laddove invece la valutazione dovrebbe e potrebbe essere uno strumento per misurare i progressivi avanzamenti sul sentiero dell’apprendimento. Peraltro la nuova valutazione introdotta nella Scuola Primaria ha già imboccato questa strada: il nostro corso dedicato a questo è a cura della professoressa Elisabetta Nigris dell’università Bicocca di Milano, che ha guidato il team ministeriale che il nuovo sistema ha pensato e formalizzato.