Ormai da qualche anno sono solita usare gli albi illustrati durante i miei percorsi di italiano, ma anche di storia e geografia. Ho scelto il verbo ”usare” proprio perché gli albi, oltre che libri senza età, sono potenti strumenti di ricerca da tenere in mano, sfogliare, interpretare, vivere.
È importante, a prescindere dagli obiettivi che ci si pone, scegliere un albo che sia di alto livello, che abbia cioè illustrazioni artistiche curate e non stereotipate, che sia caratterizzato da un testo di qualità in cui siano presenti figure retoriche, parole scelte accuratamente, incipit ed explicit significativi e, infine, che racconti una storia accattivante, complessa e nello stesso tempo comprensibile, che tocchi diverse tematiche e utilizzi differenti punti di vista.
Il momento in cui si arriva in aula, davanti alla propria classe, con un albo illustrato che abbia queste caratteristiche, è sempre speciale: i ragazzi, anche i più distratti e vivaci, sono incuriositi dalle storie che escono dalle pagine dell'albo. La lettura ad alta voce e collettiva di un albo è un vero e proprio regalo che si fa a chi ci sta di fronte: per i lettori fragili è rassicurante, li fa entrare in rapporto con i libri e la lettura in modo lieve, senza scoraggiarli; per i lettori più forti, invece, è uno stimolo per riflettere, per confrontarsi e discutere, per sperimentare nuove strategie di comprensione e di pensiero o consolidare quelle già apprese.

Otto motivi per fare didattica con gli albi illustrati

In sintesi, dunque, ecco i miei otto buoni motivi per leggere e “usare” un albo nella scuola secondaria:

  • è complesso: permette una continua attività di interpretazione e organizzazione delle informazioni verbali e non verbali offerte dal testo; 
  • è uno strumento di ricerca: l'esperienza dell'albo produce forme di pensiero organizzative, deduttive e interpretative e aiuta a porsi delle domande;
  • è coinvolgente: la lettura dell'albo che viene sfogliato davanti alla classe è un’attività che assicura la partecipazione di alunni e alunne, che cattura la loro attenzione, che li stimola a confrontarsi e a discutere;
  • è interdisciplinare: permette di lavorare “a più mani”; io personalmente li ho utilizzati non solo nelle mie discipline, ma anche per attività trasversali con colleghe e colleghi, per esempio di arte;
  • è donatore di bellezza: educa allo sguardo e sviluppa il senso estetico, che attiva l'intelligenza;
  • è lento: la fruizione delle sue immagini, che avviene in modo lento, permette di esplorare, godere, guardare e andare in profondità delle cose e contrastare il bombardamento di stimoli; 
  • è emotivamente potente: per insegnare, come sostiene Montessori, bisogna emozionare e un buon albo illustrato arriva direttamente al cuore;
  • infine, il mio ultimo personalissimo motivo: gli albi mi piacciono, tanto. Sfogliarli, leggerli, guardarli, toccarli, rigirarli è per me sempre un viaggio incredibile e sorprendente tra parole, immagini e colori che riesce a commuovermi e a farmi sentire bene.

Descrizione del percorso: Letteratura viva

Il percorso che descriverò di seguito si inserisce in un percorso più ampio di letteratura (Duecento e Trecento) nella Scuola secondaria di primo o di secondo grado. In quest'ultimo caso, naturalmente, l'approccio andrà più in profondità e produrrà riflessioni e risultati diversi, pur mantenendo le stesse proposte.
Il percorso propone attività di tipologie diverse per favorire i differenti stili di apprendimento e si prefigge di far sentire ai ragazzi la “letteratura viva”, vicina al loro vissuto.

I testi utilizzati

Il percorso, che ho svolto in una seconda della Scuola secondaria di primo grado per circa due mesi, da ottobre a dicembre, aveva come filo conduttore i quattro elementi naturali (aria, fuoco, terra, acqua); attraverso questi ho affrontato l'analisi e l'interpretazione dei seguenti testi:

  • Cantico delle creature di San Francesco d'Assisi e versione cantata di Angelo Branduardi.
  • La natura sa quasi tutto di Alberto Casiraghi, Possentino e Pacheco (albo illustrato – edizione Carthusia).
  • Io voglio del ver la mia donna laudare di Guido Guinizzelli.
  • Tanto gentile e onesta pare di Dante Alighieri.
  • S’i’ fosse foco di Cecco Angiolieri e versione cantata di Francesco De Gregori.
  • Chiare fresche dolci acque di Francesco Petrarca.
  • Forse l'amore di Silvia Vecchini e Sualzo (albo illustrato – edizione Tunuè).

Le competenze in gioco 

Sono quelle delle Indicazioni Nazionali:

  • leggere testi letterari di vario tipo e costruire un’interpretazione collaborando con compagni e insegnanti;
  • scrivere correttamente testi di forma diversa adeguandoli a situazione, argomento, scopo, destinatario.

Tra le competenze indicate per le Scuole secondarie di secondo grado si sottolinea:

  • l'importanza dell'acquisizione di un'autonoma capacità di interpretare e commentare testi in prosa e di paragonare esperienze distanti nel tempo con esperienze dell'oggi;
  • il collegamento stretto tra la lettura di testi di valore letterario e la competenza di scrittura.

Coinvolgimento della classe

La possibilità di approcciarsi direttamente ai testi, di manipolarli, di lavorare collettivamente per analizzarli, di trovare interpretazioni e di cercare connessioni con altre tipologie testuali, con la propria vita e con l'attualità, permette ai ragazzi di essere protagonisti del proprio processo di acquisizione di queste competenze. Anche l'attività di scrittura, che accompagna costantemente tutto il percorso, li chiama in prima persona a fare e a non essere soggetti passivi; il docente diventa, così, semplicemente una guida che fa proposte in cui i ragazzi possono muoversi, operando scelte in modo autonomo e sviluppare il loro spirito critico.

Le fasi del percorso

Mi concentrerò sulla descrizione della prima parte del percorso, in cui ho utilizzato l'albo La natura sa quasi tutto di Casiraghi, Possentino e Pacheco, per fare un confronto con il Cantico delle Creature di San Francesco d'Assisi, secondo le seguenti fasi.

Fase 1. Ascolto della versione cantata del Cantico delle Creature di Angelo Branduardi
Dopo aver ascoltato la canzone tutti assieme, ho invitato la classe a una discussione con domande stimolo su argomento, tema e intenzione comunicativa: 

  • Di che cosa si parla in questa canzone?
  • Quali sono gli elementi naturali di cui si parla? E oltre agli elementi naturali?
  • Qual è lo scopo? E il tema?

Fase 2. Introduzione
In questa fase ho posto altre domande:

  • Il testo di questa canzone vi ricorda qualcosa?
  • Lo avete già sentito? 

Ho spiegato successivamente che il testo originale è stato scritto circa 800 anni fa da San Francesco d’Assisi ed è uno dei primi esempi di testo poetico scritto in italiano.

Fase 3. Lettura
Ho distribuito una fotocopia del testo originale, con una colonna vuota a fianco, per le annotazioni, e ho letto il testo: una prima volta ad alta voce e senza interruzioni; una seconda volta soffermandomi sul significato delle varie strofe.

Fase 4. Analisi e interpretazione del testo
Osservare il testo. I ragazzi hanno lavorato a coppie sul Cantico delle Creature, seguendo queste indicazioni:

  • scrivi da quanti versi e strofe è composto il Cantico delle Creature;
  • individua e trascrivi le anafore;
  • sottolinea almeno quattro assonanze in rosso;
  • sottolinea in blu e trascrivi nella colonna a fianco almeno sei parole che sono scritte esattamente come le scriviamo noi oggi;
  • sottolinea in verde e trascrivi nella colonna a fianco almeno sei/otto parole che sono simili all’italiano, ma con qualche lettera differente (es: k-ch, ct-tt, h davanti alla vocale…);

Al termine dell'osservazione scritta, ragazzi e ragazze hanno riflettuto insieme sull'evoluzione e il mutamento della lingua italiana. Per i ragazzi della secondaria di secondo grado la riflessione può essere svolta individualmente per iscritto e poi condivisa con i compagni.

Entrare nel testo. In questa seconda fase i ragazzi hanno lavorato singolarmente, seguendo queste indicazioni:

  1. Dividi in tre parti una facciata del tuo taccuino o quaderno (schema a Y), e scrivi, aiutandoti con le domande guida:
    •IMPRESSIONI – Quale messaggio ti è stato comunicato? Quale parte ti è più piaciuta? Quale toglieresti? Perché?
    •CONNESSIONI – Nella tua vita di quale creatura ti piacerebbe scrivere le lodi? Perché? Trovi attuale questo Cantico?
    •DOMANDE – Quali domande e/o dubbi suscita in te questo Cantico? C'è qualcosa che non hai capito?
  2. Scegli alcuni versi del Cantico che ti sono particolarmente piaciuti, rappresentali graficamente, con colori, simboli o disegni e in un angolo spiega il perché della tua scelta.
    •A questo link sono disponibili alcuni esempi.
    • Questa attività, per i ragazzi della secondaria di secondo grado, dovrebbe concentrarsi maggiormente sul commento e sulla motivazione della scelta.

Fase 5. Lettura dell'albo illustrato
L'albo La natura sa quasi tutto è una raccolta di aforismi finemente illustrati. Ho proceduto in questo modo, dopo aver disposto i ragazzi in cerchio:

  1.  Analisi della copertina
    Ai ragazzi si pongono domande per stimolare il confronto:
    •Che cosa osservi in generale e nel dettaglio?
    •Quali sono i colori predominanti?
    Si chiede poi di formulare ipotesi sul contenuto dell’albo e su come questo può essere collegato al Cantico delle Creature.
  2. Lettura dell’albo da parte dell’insegnante senza interruzioni
  3. Discussione finale
    Anche in questo caso si pongono domande stimolo ai ragazzi:
    •Quali sono i temi e gli argomenti di questo albo?
    •Che similitudini o differenze trovate con il Cantico delle Creature?
    •Sapete che cos’è un aforisma?
  4. Rilettura dell’albo ad alta voce da parte del docente, lasciando la possibilità ai ragazzi di porre domande e commentare.

Fase 6. Confronto tra l’albo e il Cantico delle Creature
Ho chiesto a ragazze e ragazzi di individuare l'argomento generale dell’albo (la natura) e i temi legati ai diversi aforismi (il problema ambientale, l’importanza della nostra storia e delle nostre radici, il rispetto e l’amore per la natura…) e di confrontarli con quelli del Cantico. Questo momento può avvenire tramite una discussione collettiva o, in modo autonomo, scrivendo una propria riflessione personale.

Fase 7. Simboli e colori
Molte illustrazioni si prestano all'uso di strategie per interpretare gli elementi simbolici. Utili sono i riferimenti alle strategie 1 e 2, illustrate nel volume Leggere, comprendere, condividere di Linda Cavadini, Loretta De Martin, Agnese Pianigiani (Sanoma 2021).
Ho lavorato insieme alla classe sull'illustrazione dell'albo accompagnata dall'aforisma “L’aria inquinata è imprevedibile perché pensa”.
Abbiamo individuato gli elementi simbolici presenti nella tavola e li abbiamo inseriti in questa tabella, dopo aver negoziato i significati, attraverso il confronto e la discussione.

  • Nella prima colonna abbiamo inserito l'elemento simbolico da analizzare.
  • Nella seconda una breve spiegazione del colore che lo caratterizza.
  • Nella terza abbiamo inserito il suo significato.  

In un secondo momento studentesse e studenti hanno scelto a gruppi una tavola su cui lavorare nello stesso modo, autonomamente.

Fase 8. Arte e scrittura
Questa attività è particolarmente adatta a studenti della secondaria di primo grado, a ragazzi e ragazze del liceo artistico o di una scuola secondaria con indirizzo grafico.
Questa attività ha visto la collaborazione tra più discipline:

  • studentesse e studenti hanno preparato degli sfondi con la docente di Arte, che ha presentato loro diverse tecniche di preparazione;
  • su questi sfondi, hanno poi riportato il loro aforisma, scritto precedentemente durante le mie lezioni.

I più grandi, che possiedono competenze artistiche più sviluppate, possono creare una tavola completa sul modello di quelle dell'albo.

Conclusioni

Questo percorso offre la possibilità di presentare testi di varie tipologie e di alta qualità ai ragazzi, che così possono costruire in modo sempre più autonomo e indipendente le proprie competenze di italiano in lettura e scrittura, ma anche riflettere su tematiche attuali, con cui entrano in contatto nella loro esperienza quotidiana.
A questo proposito, vorrei offrire un ulteriore spunto per tutto il percorso che ho appena illustrato: può essere interessante connetterlo ai temi di cittadinanza e alla tutela dell'ambiente, utilizzando, oltre che riviste, articoli di giornale, testi multimediali, anche altri albi, come, per esempio, Senza parole di Roger Olmos o Un solo mondo di Michael Foreman.
Gli albi illustrati, in conclusione, si rivelano strumenti potenti non solo per l'apprendimento di conoscenze, ma anche per l'acquisizione di abilità e competenze in diversi ambiti disciplinari, abituando i lettori al gusto del bello e alla lettura di parole e immagini e stimolando la loro creatività.

Bibliografia

Hamelin, Ad occhi aperti. Leggere l'albo illustrato, Donzelli editore 2012.
Linda Cavadini, Loretta De Martin, Agnese Pianigiani, Leggere, comprendere, condividere. Guida all’analisi del testo narrativo, Sanoma 2022.

Referenze iconografiche:  ©Jorm Sangsorn/Shutterstock